Complicazioni dopo sostituzione di due bay pass

Domande e risposteComplicazioni dopo sostituzione di due bay pass
Anonimo ha scritto 12 anni fa
il caso di mio marito parte dal 29 dicembre 2012 dopo aver fatto uana coranografia gli viene diagnosticato l’ostruzione di due bay pass con ricovero di urgenza. trasportato al policlinico Umberto 1 viene preparato per affrontare la sostituzione di due bay pass e riparazione della valvola mitralica. Viene operato il 9 gennaio l’intervento riesce bene a detta del cardiochirurgo che lo ha operato.Viene trasportato in terapia intensiva e li cominciano i veri guai di mio marito . Dopo la prima intubazione dopo qualche giorno viene estubato ma le secrezioni che ha dentro non riuescendo lui ad espellerle si infettano e lo portano ad essere intubato nuovamente e questo si verifica fino a quando non decidono di fargli la tracheostomia anche qui anche vedendo che lui non ce la fa ad espellere rimuovono la tracheo e mio marito dopo qualche giorno collassa e viene intubato nuovamente di urgenza e questo rende le condizioni fisiche sempre più deboli. La nutrizione parentale non gli porta nessun beneficio. Riaprono la tracheo inizia a mangiare qualcosa per bocca gli va per traverso un briciolo di biscotto e il giorno dopo lo trovo intubato di urgenza.Protesto con i medici perchè non vedo nessun miglioramento ma anzi un peggioramento delle condizioni di mio marito non mi spiego perchè non riesce a venire fuori a questa criticità eppure era stato ritenuto in buone condizioni per affrontare questo intervento.Il primimario con il quale ho avuto lamentele mi accusa che sto disturbando l’intero ospedale riferisce a mio marito le lamentele fatte e lui si avvilisce. decidono di fare intervenire un otorino che diagnostica la paralisi delle corde vocali e quindi non gli danno più la possibilità di nutrirsi per bocca costringendolo a non bere più neanche un goccio di acqua decidono di praticargli la Peg. Dopo circa un mese e mezzo di immobilità e terapia intensiva senza potersi muovere dal letto e ridotto ad uno straccio viene comunque mandato al reparto di cardiologia e li gli dicono che può iniziare ad alzarsi cosa che non può fare perchè non ha la forza neanche di sollevare una mano. Dopo qualche giorno al reparto premetto che gli avevano nuovamente rimosso la tracheo mi accorgo che non respira bene ,avverto il medico del reparto che mi dice che è tutto sotto controllo che comunque gli verrà fatta una nuova radiografia al torace mi manda via tranquillizzandomi e la mattina dopo scopro che mio marito e collassato e quindi nuovamente in terapia intensiva viene intubato e nuovamente infezione polmonare. Dico che forse bisogna fare intervenire un penumatologo ma il primario quando lo viene a sapere mi minaccia verbalmente dicendo che lo posso trasferire dove mi pare quando sa che il penumetologo è dello stesso policlinico si rabbonisce e lo accetta.Adesso decide di tenerlo in terapia intensiva ad oltranza fino a quando dice che non vedraà le condizioni di trasferirlo. Appena migliorato un pochettino con la respirazione decidono di trasferirlo ad una struttura di riabilitazione respiratoria.Spero che forze li potranno fare qualcosa di più e firmo per il trasferimento anche perchè mi fanno capire che se perdo questa occasione non si sa quanto tempo può passare per un’altro trasferimento del resto mio marito non ce la fà piu a restare in questa struttura.Trasferito a montecomprati mi accorgo che anche questo centro non lo può aiutare le condizioni non migliorano la gestione della peg è pessima il nutrimento non lo aiuta a riprendersi in più la disperazione di avere la bocca completamente asciutta è un vero calvario.Gli fanno fare un po di movimento in palestra: non vedendo nessun beneficio dico alle dottoresse se non è il caso di trasferirlo in una struttura ospedaliera ,mi rispondono che non ci sono acuzie per farlo e che mio marito secondo loro sta migliorando. Dopo 20 giorni di calvario di notte viene trasferito di urgenza al pronto soccorso di frascati riportato la mattina successiva alla struttura riabilitativa dicendo che si era trattato di un falso allarme dopo un giorno e mezzo viene riportato nuovamente con una forte crisi respiratoria al pronto soccorso viene diagnosticato un edema polmonare e dopo le prime cure viene trasferito al S:Filippo Neri in UTC dove lo riprendono per i capelli gli curano l’infezione gli viene lentamente sospesa la peg lo riportano un po su e lo trasfeiscono al reoarto di cardiologia dove viene curato e leggermente risollevato. dopo circa 20 giorni viene dimesso e a casa dopo qualche si risente male e adesso sta in rianimazione al S Filippo neri in gravi condizioni.Ha perso 15 e nessuno si e preoccupato di capire come mai questo succedesse Loppolo Antonia
1 Risposte
Dott. Silvio Savoia ha risposto 11 anni fa
Cara Antonia,
il caso di tuo marito presenta rilevanti dubbi sulla corretta gestione del paziente da parte delle strutture sanitarie interessate.
Se vuoi possiamo incontrarci presso il mio studio di Roma.
Resto a tua disposizione
Cordialmente
Dott. Silvio Savoia