
Carcinoma Pancreatico
Consegue un danno iatrogeno rilevante, caratterizzato da diabete mellito post-chirurgico e disturbi digestivi.
Consegue un danno iatrogeno rilevante, caratterizzato da diabete mellito post-chirurgico e disturbi digestivi.
La tardiva diagnosi ha comportato per la paziente l’impossibilità all’autodeterminazione per quanto concerne le scelte terapeutiche ed ha fatto sì che la malattia neoplastica, in due mesi e mezzo, avanzasse tanto da triplicare le dimensioni del nodulo.
La storia di D.L.A., meccanico all’epoca di anni 53, in data 27.2.08 viene sottoposto ad intervento chirurgico sulla colonna vertebrale, per anterolistesi L5-S1, senza apporre barre di stabilizzazione, impiantate inspiegabilmente solo successivamente (3.3.08), nel corso di un secondo ingiustificato intervento chirurgico.
C.E.M, di anni 70, in data 16.4.14 viene ricoverata per occlusione intestinale conseguente a sindrome aderenziale post-chirurgica.
B.A. di anni 58, in data 25.6.14, presenta improvvisa perdita della visita in occhio destro. Pertanto, si reca a visita oculistica di Pronto Soccorso, nel corso della quale si procede all’esame del fondo oculare, riscontrandosi notevole emorragia retinica.
Segue una grave invalidità da compressione midollare, ormai inemendabile, con notevoli disturbi deambulativi, e necessità di assistenza personale continuativa.
Residuano, pertanto, pseudoartrosi del radio (mancata callificazione) è gravissimo deficit funzionale di polso e mano.
Attualmente la paziente rimane esposta a un rischio di ulteriori tagli cesarei (per le gravidanze future) oltre ad aver perduto la possibilità (limitata al 25%) di poter portare a termine la gravidanza per via naturale.
Al paziente residuano, ormai, gravi danni inemendabili sia a livello oculare (lagoftalmo) e difficoltà della chiusura palpebrale destra, anche nel sonno e deficit nei movimenti dell’emilabbro omolaterale.
Z.M.G, all’epoca di anni 86, per calcolosi delle vie biliari, in data 2.4.09 viene sottoposta a ERCP (COLONGIOPANCREATOGRAFIA RETROGRADA PER VIA ENDOSCOPICA)[1] delle vie biliari, con estrazione solo alcuni dei numerosi calcoli e con apposizione, di protesi biliare.
Intervento differito, errore farmacologico, paziente deceduto.
Errore medico chirurgico che determinerà la morte della paziente.